Arrivando a Raffadali non si può non assaggiare l'universo gastronomico derivante dalla lavorazione del pistacchio come la pistacchiosa, il pesto di pistacchio, i panettoni ed altre leccornie per un'autentica goduria del palato. Da visitare la Chiesa Madre ( XVI° sec ) dedicata alla Madonna degli Infermi in cui è custodito un preziosissimo sarcofago di epoca romana, quest'ultimo decorato con scene del Ratto di Proserpina. Dal punto di vista archeologico è da segnalare la necropoli di Cozzo Busonè: il più antico insediamento umano sito nel territorio di Raffadali. Tale sito riveste un'importanza notevole dal punto di vista storico in quanto sono state rinvenute le famose Veneri di Busonè, ovvero due statuette femminili databili all'età del rame, oggi esposte al Museo Archeologico di Agrigento.
Arrivando a Raffadali non si può non assaggiare l'universo gastronomico derivante dalla lavorazione del pistacchio come la pistacchiosa, il pesto di pistacchio, i panettoni ed altre leccornie per un'autentica goduria del palato. Da visitare la Chiesa Madre ( XVI° sec ) dedicata alla Madonna degli Infermi in cui è custodito un preziosissimo sarcofago di epoca romana, quest'ultimo decorato con scene del Ratto di Proserpina. Dal punto di vista archeologico è da segnalare la necropoli di Cozzo Busonè: il più antico insediamento umano sito nel territorio di Raffadali. Tale sito riveste un'importanza notevole dal punto di vista storico in quanto sono state rinvenute le famose Veneri di Busonè, ovvero due statuette femminili databili all'età del rame, oggi esposte al Museo Archeologico di Agrigento.
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